giovedì 28 dicembre 2017

Estratto de La bilancia dei Mondi divisi... sotto le stelle

Mi stava cullando, la musica era lontana, ma con lui potevo sentirne un’altra più bella. Sospirai appoggiando il mento sulla sua spalla.
Strinse la presa, mi abbracciò fermandosi e mi diede un bacio sul naso. «Mi sono innamorato di te, Sara Kilshore!» I suoi occhi brillavano.

Mi staccai e corsi verso la ringhiera della terrazza.
«Ci hai ripensato?» Si avvicinò.
«Ma che domande stupide che fai!» Mi voltai in sua direzione e spalancai le braccia.
Mi raggiunse affondando la testa nel mio petto e farfugliando qualcosa.
«Che hai detto?» Lo strinsi.
«Mi mancherai.» Sollevò il volto avvicinandolo al mio.
«Mi mancherai anche tu, Tobia.» Non riuscii a trattenere le lacrime.
«E no eh, non mi frignare!» cercò di sdrammatizzare.
Io, però, divenni ancora più seria. «Sei l’unica persona al mondo che sa chi io sia e che non è scappata, che non mi compatisce e, soprattutto, che è rimasta. Non farti ammazzare mentre sarò via, ti prego!» dissi tutto di un fiato.
«Non lo farò.» Con la punta delle dita, sollevò il mio volto regalandomi un bacio delicato.
«Oh, ecco dove erano finiti i piccioncini!» La voce di Aruna proveniva da sotto la terrazza.
Ci affacciamo. Erano tutti riuniti lì e ci aspettavano.
«Scendiamo!» Lo afferrai per un braccio correndo verso le scale.
Raggiungemmo gli altri, c’era ancora la musica, la potevamo sentire in lontananza. Ballammo sotto la luce delle stelle, tutti quanti insieme, fin quando Bruno non giunse per riportarci a casa.
Abbassai la testa, avrei voluto passare più tempo con loro, ma dovevo andare a scoprire chi fossi. E, nella scala delle priorità, quest’ultima era in cima. Salutai tutti, ma loro mi sarebbero mancati di più rispetto agli altri.
«Ci mancherai!» Alba mi strinse.
«Allora... ciao.» Guardai Tobia.
«Ciao.» Si morse le labbra, i suoi occhi divennero lucidi.

Prima di scoppiare in un pianto patetico, corsi verso l’auto. Salii, chiusi lo sportello e mi abbandonarmi a un dolore senza sosta. Non sapevo cosa sarebbe accaduto in mia assenza, stavo lasciando l’unica persona in grado di capirmi e di amarmi, con la grande paura nel cuore che al mio rientro niente sarebbe stato come prima.

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