
avevo pensato di farvi una
bella cronaca dei giorni trascorsi al Salone Internazionale del libro, ma fare
l'elenco di ciò che è accaduto, è riduttivo. (Trovate i dettagli sul mio
profilo Gioviale Concesion)
Quindi eccomi qui che, ancora
una volta, lascerò fare al cuore. Lui è sempre sincero e non sbaglia mai.



Quando descrivo questo a
colleghi di lavoro credono e vedono la cosa con molta superficialità. Non
comprendono che il mondo dell'arte può davvero salvarti la vita. Non risolve i
problemi quotidiani, ma guarisce la malinconia, la tristezza,
l'insoddisfazione, il male che si ha nel petto.
Sono sinergie che cominciano e
non terminano mai. Restano chiuse nel cuore anche se non ci si vede spesso.
Ci sono artisti e artisti. C'è
quello che sogna di diventare ricco e farsi un nome, quello che è innamorato di
questo mestiere e vive di questo e quello che la scrittura e la lettura gli
hanno salvato la vita. Un po' come me. Un po' come... beh no, aspettate. Ci
arrivo tra un po'.
Se sono partita da Roma che il
cuore esplodeva e faceva male per problemi di salute e anche sentimentali, sono
poi rientrata con uno nuovo di zecca e il merito è delle persone che ho avuto
accanto e che desidero restino. Una strada a doppio senso dove si intersecano
vite e sentimenti unici e speciali che ti arricchiscono e fanno di te una
persona migliore.

Le gioie di questa fiera sono
state tante, in primis senza Emiliano probabilmente starei a casa a parlare di
sogni, invece di realizzarli. Lui è la mia ciliegina sulla torta. Quindi lui è
una gioia di quelle che porterò sempre con me. Per piacere, ma anche per
forza... altrimenti la saga non continua eh.
L'altra grande grande gioia è
stato Gianluca Villano. Per la persona che è, per il passato che ci accomuna,
troppe coincidenze, troppe similitudini. E come si fa a non essere felici
quando vuoi così tanto bene a una persona e la vedi fare sold out? No, non si può.
E me ne porto ancora gli strascichi positivi. Quelli che ti restano scalfiti
nel cuore. Sempre. Perché non dimenticherò mai i suoi occhi colmi di lacrime
nel sapere di aver finito i libri. La prima volta. La sua, ma anche la mia.
Altra cosa in comune. Il mio sold out successivo al suo. Ci sono tante persone
che leggeranno la nostra storia. Di Logren e di Sara Kilshore. Tante persone
che oltre a questo scopriranno realmente chi siamo. Un riscatto che ci
meritiamo. Dovuto.
Altra gioia sono stati tre
lettori:
"Più guardo questo posto,
più me ne innamoro"
"Tu sei Veronica? Quella
de La bilancia dei Mondi divisi?"
"Il vostro stand è diverso
dagli altri. Trasmettete allegria. Avete dei bellissimi sorrisi".
Ecco... ho la pelle d'oca.
Mentre penso a loro.
Penso, credo ancora che questo
sia un sogno, poi scopro che è reale perché in tanti mi scrivono, altrettanti
ne sono stati testimoni.
Molte, moltissime persone che
mi conoscono, pensano che questa cosa della scrittura sia una stupidaggine, ma
per me è stata la salvezza. Quindi li ringrazio tutti, uno per uno. Quei
lettori che credono in me, ma anche chi non ci crede, perché mi stimola sempre
a fare meglio.
La magia di questo gruppo chiamato Oceani
di Carta, l’hanno creata Luca e Romina, anche loro fanno parte delle mie
piccole gioie. Senza di loro, io e tutto il resto degli autori non saremmo
arrivati a questo punto. Quindi il grazie più grande!
A seguire, dopo questo post, condividerò
la storia di un bambino che tutti prendevano in giro e quella di una bimba che
si isolava dal mondo perché nessuno le credeva.
Questo perché vorrei tanto che serva da
esperienza a tutte quelle persone che si trovano e sentono fuori posto. La vita
può sembrare ingiusta, ma semplicemente è un percorso che ci aiuta a diventare
davvero ciò che meritiamo di essere. Leggete e scrivete tanto, perché è magia e
questa porta a realizzare i sogni.
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