lunedì 12 febbraio 2018

Un grido



Un grido
Che spezza
La meraviglia di un bambino
E ti riporta nel mondo
Adulto, sordo, assurdo.

Distanti e distanti
Chilometri, mesi, giorni e secondi
Ma sempre pronti
A partire e a guardarsi
Sorridersi e sorreggersi
Senza farsi cadere,
affrontare le cose
insieme con il sorriso
con una birra in mano
al bar e chiacchiere.

Un grido
Che spezza
La meraviglia di un bambino
E ti riporta nel mondo
Adulto, sordo, assurdo.

Distanti e distanti
Gli istanti, i minuti, i giorni
I mesi e gli anni
Ma nitidi nella testa
I momenti e i ricordi
Che mi riportano a te.
Compongo un numero
Che spero risponda
Che ascolti e che
Mi faccia ridere
Sperare, credere…
Ripartire…

Un grido che spezza
La meraviglia di un bambino
E ti riporta nel mondo assurdo
Che quel giorno ti ha portato via
Dove lo sguardo non arriva
Dove lo sguardo non arriva…
Ma l’amore continua a vivere
L’amore continua a esistere
L’amore è con me
Ogni istante…
Sento che ci sei.



A Rafael, con tutto l'amore che ho nel petto.
Ciao cugino ♥

Veronica 

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